Che cosa è la neuropsicomotricità?

La Neuropsicomotricità è una branca della medicina che interviene nella prevenzione, nella cura, nella riabilitazione all'interno dell'equipe multiprofessionale  della presa in carico del bambino nella sua interezza psico-fisica oltre che a sostegno e formazione/informazione dei genitori e della scuola.

In cosa consiste una terapia?

Una terapia è uno spazio di tempo in cui attraverso il gioco e degli strumenti specifici si interagisce con il paziente dopo aver instaurato un rapporto di fiducia ed una relazione comunicativa nel quale si lavora per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici precedentemente fissati e discussi.

Con quali strumenti lavora il neuropsicomotricista?

Vengono utilizzati materiali di vario tipo come  cerchi,bastoni, ostacoli,palle,coperte e tanti giochi... schede didattiche,libri,attività al computer da fare a tavolino,esercizi allo specchio,scale e scivoli,lettino e tappetone  e tanto altro ancora...

Che cosa è un progetto terapeutico?

Il progetto terapeutico è dato dalla osservazione libera e strutturata del paziente,dalla individuazione degli obiettivi a breve e a lungo termine e dalla discussione degli stessi con i familiari ed una continua supervisione del lavoro svolto in terapia, a casa e a scuola.

Che cosa sono i test di valutazione?

I test usati dal TNPEE sono prove di valutazione semplici e pratiche che contribuiscono a definire le competenze, attitudini e capacità generali di un bambino. Sono utilizzati insieme alla valutazione del comportamento spontaneo del bambino, per avere un profilo di sviluppo standardizzato.

AUTISMO: Cos’è?

 L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003; Berney, 2000; Szatmari, 2003).

L’Autismo, pertanto, si configura come una disabilità “permanente” che accompagna il soggetto nel suo ciclo vitale, anche se le caratteristiche del deficit sociale assumono un’espressività variabile nel tempo. (Definizione di Autismo dalle Linee Guida SINPIA).

I deficit che conducono a parlare di autismo sono:

Compromissione qualitativa dell'interazione sociale

Compromissione qualitativa della comunicazione

Modalitá di comportamenti, interessi e attivitá ristretti, ripetitivi e stereotipati.

Paralisi cerebrali infantili

La paralisi cerebrale infantile è un disturbo persistente ma non progressivo della postura e del movimento dovuto ad alterazioni della funzione cerebrale infantile prima che il sistema nervoso centrale abbia completato il suo sviluppo

La paralisi cerebrale infantile non è un disturbo omogeneo, poiché la patologia può assumere livelli diversi di gravità e manifestarsi in forme anche molto differenti l’una dall’altra.